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Dell'Amore e della Poesia d'Amore |
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"Florentino Ariza scriveva
qualsiasi cosa con tanta passione che persino i documenti ufficiali
sembravano lettere d’amore… |
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Quelle che seguono sono poesie di amore. Amore concreto, scritte per una donna di carne e sangue. O forse - pur esistendo indiscutibilmente - essa fu un parto della mia immaginazione? Me lo sono spesso chiesto, quando, al risveglio dai miei rapimenti, mi chiedevo perché fossi così felice da toccare il cielo con un dito, perché il cielo fosse più azzurro, e il mio cuore più caldo. La donna che suscitava in me tali estasi sembrava non solo ignara del suo potere su di me, ma del tutto priva di merito nell'evocare tante energie positive. Il motivo, forse, sta nel fatto che capita spesso di confondere
due sentimenti completamente diversi: l'amore con l'ammirazione. Al contrario, amiamo una persona per ciò che essa evoca in noi, per ciò che suscita di nascosto e segreto nel nostro animo. In questo senso l'amore è un sentimento passivo: diciamo " io amo" , ma dovremmo piuttosto dire: " io sono colpito, illuminato, folgorato" . In quanto un tale effetto accade solo a noi, vuol dire che in qualche misura vi cooperiamo; perciò l'amore è altresì un sentimento creativo: nella persona che amiamo, non vediamo le sue qualità oggettive, ma intuiamo ciò che altri non vedono, ciò che forse non esiste neppure, se non solamente per noi. Il non capire questo è alla base di molti equivoci: gli estranei si chiederanno che cosa ci troviamo noi in quella data persona, e noi stessi, spesso, malediremo la nostra dabbenaggine per aver dato tanto a una persona che se n'è mostrata indegna, o quanto meno inadeguata. Ma l'amore non è un premio a niente, non è un riconoscimento dei meriti altrui, come invece l'ammirazione*. L'amore ci trasforma, e al tempo stesso costituisce una sfida
all'altra persona, perchè essa diventi, realmente, tutto ciò che noi
abbiamo visto in lei. A volte capita che la sfida venga raccolta; a
volte invece, l'immanità del compito di essere all'altezza delle
aspettative di chi ci ama, ci spaventa e, anziché avvicinarci ad essa,
ce ne allontana e ci fa preferire la compagnia di chi ha più modeste
pretese. Ammirazione e apprezzamento sono sentimenti che accogliamo con indifferenza, perchè nulla aggiungono alla nostra vita: e chi ci confessa la sua stima, a meno che non soffriamo di terribili complessi di inferiorità, ci farà un ben magro complimento - anche se non mancheremo, per cortesia, di mostrarcene riconoscenti. Ma l'amore, quello ci crea e ci consente di creare. Le considerazioni che precedono rappresenteranno per molti la
scoperta dell'acqua calda, e susciteranno una giusta ilarità - specie
quando aggiungerò che per me, invece, sono state un'autentica
rivelazione. Brindo all'Amore: è come la luce del Sole, ce n'è
per tutti!
Addenda 2002. Leggo nel libro di Mark Twain "Innocents Abroad" questo caustico epitaffio del Petrarca: "Petrarca, il signore che amò Laura, la donna di un altro, per tutta la vita e che profuse in lei un amore che era un indiscutibile spreco di energia". Più o meno è quello che anch'io - ormai pentito della vicenda di cui sopra - penso degli amori letterari. Riga, marzo 2002 |
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"Una
volta toccato il fondo, Andrea Guidi
La
poesia è la sublimazione lirica della sfiga
L'amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta, il sesso può
suggerire delle ottime domande. |
Ma io l'amoooo!!! Adolfo
Celi |
" "The Ickenham system, for
instance, might seem a little abrupt."
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* ho trovato curiosamente conferme di quanto affermo in un serio studio scientifico del prof. Harry Frankfurt citato in questo sito. |
Dario Quintavalle >
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Music
background: "Ho voglia di innamorarmi" di F. Baccini
Traduction française
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24/04/2011