Dario Quintavalle - Intervista al Messaggero
Il Messaggero, Cronaca di Frosinone, Mercoledì 14 Aprile 2004  
Frosinone Previsti un sito dove richiedere i certificati e un ufficio informazioni
Un “nido” tra le aule del tribunale
 
Servirà per i figli di magistrati, avvocati e personale amministrativo

di FRANCESCO RIDOLFI


Una ventata d’aria nuova per i corridoi e le aule del Tribunale di Frosinone. Il neo procuratore, Margherita Gerunda, ha deciso di lasciare il segno e ha preparato, assieme al dirigente amministrativo, Dario Quintavalle, una lunga serie di progetti per rendere il palazzo di Giustizia «non una fortezza, ma un luogo accessibile al pubblico e aperto al territorio». Prima iniziativa: l’istituzione di un nido, dove personale del tribunale, magistrati e avvocati possano lasciare i bimbi durante le ore di lavoro. Un po’ sulla falsa riga di quanto il ministro per le pari Opportunità, Stefania Presigiacomo, ha realizzato all’interno del dicastero da lei guidato. Ma in cantiere ci sono anche molte altre novità: la realizzazione di un sito internet tramite il quale, con l’ausilio della firma digitale, gli utenti potranno richiedere certificati con un semplice clik del mouse, stando comodamente seduti in casa; un ufficio informazioni che sarà ubicato all’ingresso del tribunale; una nuova segnaletica stradale per raggiungere il palazzo e nuove indicazioni per orientare meglio i cittadini tra i corridoi del tribunale. Una serie di iniziative che saranno vagliate sia dall’amministrazione della giustizia, sia dal sindaco del capoluogo. E proprio per far sì che queste idee non restino solo buoni propositi, ieri il primo cittadino, Domenico Marzi, è salito all’ottavio piano di Palazzo di giustizia dove ha incontrato il procuratore e il dirigente del tribunale [ rectius: della Procura]. Questo perchè i fondi per l’istituzione del nido saranno attinti dalla Finanziaria 2002 che stanzia 150 milioni di euro, per il 2004, per realizzare queste strutture. Soldi che, tramite le Regioni, vengono ripartiti tra i Comuni. «Il sindaco ha dato la sua disponibilità - ha detto il procuratore - Quella del nido è un’iniziativa sociale importante. Consente a molte donne, ma anche a tanti uomini, di poter lavorare con una serenità maggiore».
Quella dell’istituzione del nido negli uffici e nelle aziende è una pratica che sta prendendo piede al Nord dove sono sorte anche diverse ditte specializzate in questo settore. Al centro e al sud, invece, si spera ancora in un posto negli asili publici o si ricorre al privato, con costi, spesso, proibitivi. «All’inizio dell’anno si mettono in cantiere i progetti - afferma il dirigente Quintavalle - Noi lavoriamo per snellire la burocrazia e risparmiare sui costi. Già all’interno del palazzo il personale chiede le ferie o i permessi, per fare un esempio, via e-mail. In questo modo si risparmia carta e lavoro. Vogliamo estendere questa filosofia anche al rapporto con il pubblico. E in quest’ottica si muove la realizzazione di un sito web di facile accesso che consenta di richiedere un certificato penale direttamente su Internet; oppure di indirizzare l’utente per i vari uffici, così quando viene in tribunale sa già cosa deve fare, come farlo e dove. Altro problema è quello della segnaletica stradale: abbiamo anche chiesto al sindaco di sistemare dei cartelli lungo le vie di accesso alla città per raggiungere il tribunale senza doversi fermare per chiedere informazioni».


 

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14 aprile 2004

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