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Auftragstaktik:la delega tedesca nel comando in operazioni

Da: Amedeo Montemaggi
Data: 3/11/01
Ora: 7:36:20 PM
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Nella campagna d’Italia 1943-45 gli Alleati della 8ª Armata britannica e della 5ª Armata statunitense pur godendo di una strapotenza schiacciante in uomini e mezzi non riuscirono a sconfiggere definitivamente i tedeschi se non nell’aprile 1945, quando tutto il mondo hitleriano stava rovinando. Considerando poi che i tedeschi si trovavano a combattere in un paese ostile, infido per la presenza di patrioti ribelli, attentatori, sabotatori, spie, contro un attaccante che godeva dell’inestimabile vantaggio della sorpresa che valorizza sostanzialmente il potere combattivo ci si chiede: come fu possibile questa lunga resistenza, che rese famoso il nome del feldmaresciallo Albert Kesselring fra gli studiosi ed esperti di storia militare ? A prescindere dall’intuito di Kesselring i tedeschi contarono sull’abilità tattica dei loro comandanti a cui il particolare addestramento tedesco della Auftragstaktik(tattica dell’incarico) aveva affinato il senso della iniziativa intelligente e dellla responsabilità attiva, esercitando in loro quello che lo storico americano Trevor Dupuy chiama “il genio della guerra”, cioè la capacità di capire immediatamente le situazioni e di provvedervi con la più tempestiva delle contromisure possibili.

L’Auftragstaktikera l’essenza del nuovo esercito tedesco nato dall’amarezza e dalla umiliazione susseguenti alle vittorie napoleoniche di Jena ed Austerlitz sull’esercito prussiano. Scharnhorst e Gneisenau furono gli artefici della rivoluzione che trasformò l’esercito da brutale proprietà degli “junker” in un esercito di popolo dove ogni giovane capace poteva assurgere ai più alti livelli della società. Dupuy sostiene che i soldati tedeschi individualmente erano superiori di un 20, 30 % ai soldati alleati e spiega come tale superiorità dipendesse sia dagli studi storici sia dall’addestramento che incoraggiava l’iniziativa e la responsabilità individuali sia dall’addestramento pratico che riproduceva le situazioni di battaglia sotto la direzione di esperti ufficiali dello Stato Maggiore e infine dalle qualità militari di coraggio, energia, forza atletica, disciplina e obbedienza. La disciplina e l’obbedienza erano informate all’assioma del principe Federico Carlo rivolto ad un maggiore incerto e maldestro. “Sua Maestà l’ha promosso maggiore perché credeva che lei sapesse quando non deve obbedire ai suoi ordini !” E Dupuy concludeva. “Queste qualità ed insieme la responsabilità di scegliere la disobbedienza costituiscono la Auftragstaktiktedesca, considerata l’elemento più importante delle storiche performances belliche germaniche.”

Il generale Frido von Senger attesta: “I compiti operativi costringevano i comandanti a decisioni più o meno autonome. Nelle esercitazioni gli ufficiali imparavano ad agire di loro iniziativa e ad ambire le responsabilità…Al comandante si davano solltanto le direttive più indispensabili per l’esecuzione di un determinato incarico per cui egli poteva, entro certi limiti, scegliere liberamente i mezzi e le tattiche che più gli convenivano.” L’addestramento di un allievo ufficiale tedeschi, almeno durante il periodo bellico della 2ª guerra mondiale, prevedeva periodi di istruzione all’accademia militare alternati con mesi di combattimento al fronte. Prima l’allievo ufficiale frequentava all’accademia un corso d’istruzione, poi veniva mandato in prima linea per qualche mese come comandante di squadra, quindi ritornava in Germania per frequentare una scuola specialistica per l’addestramento a comandante di plotone al termine della quale veniva nominato ufficiale con successiva pratica al fronte. Seguiva poi un ultimo corso d’istruzione come comandante di compagnia al termine del quale veniva mandato al fronte, definitivamente. Da notare che nei tre periodi di accademia riceveva l’insegnamento di tattica a tutti i livelli, inclusi battaglione e reggimento.

f.to Amedeo Montemaggi,presidente Centro Internazionale Documentazione “Linea Gotica”di Rimini, autore di una dozzina di libri sulla “Battaglia di Rimini 1944” (l'“Offensiva d’estate” di Winston Churchill ovvero “Offensiva della Linea Gotica”)

see www.fs.fed.us/fire/doctrine/philosophy/source_materials/auftragstaktik-baltic_defence_college.doc

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